-Core
.5: The Gray Chapter
Slipknot
Roadrunner Records
Pubblicato il 17/10/2014 da Lorenzo Becciani
Songs
1. XIX
2. Sarcastrophe
3. AOV
4. The Devil in I
5. Killpop
6. Skeptic
7. Lech
8. Goodbye
9. Nomadic
10. The One That Kills the Least
11. Custer
12. Be Prepared for Hell
13. The Negative One
14. If Rain Is What You Want
Songs
1. XIX
2. Sarcastrophe
3. AOV
4. The Devil in I
5. Killpop
6. Skeptic
7. Lech
8. Goodbye
9. Nomadic
10. The One That Kills the Least
11. Custer
12. Be Prepared for Hell
13. The Negative One
14. If Rain Is What You Want
Non capisco sinceramente il polverone che si sta scatenando in rete attorno a questo album. Per una volta vorrei evitare di pensare che si tratti di qualcosa di strumentalizzato anche se è difficile farne a meno. In realtà '.5: The Gray Chapter' è quanto di più prossimo all'immagine che mi ero costruito nella mente del ritorno degli Slipknot dopo la morte di Paul Gray e l'abbandono di Joey Jordison e descriverlo è banale. L'assenza di due protagonisti assoluti della ascesa del collettivo di Des Moines ha spostato la responsabilità del songwriting sulle sole spalle di Jim Root e Corey Taylor e parliamo di due musicisti che sono cambiati molto dagli esordi. Inutile quindi lamentarsi di coretti sparsi un po' ovunque e soluzioni melodiche commerciali perché questi sono gli Slipknot di oggi. Anche quando la band guarda al passato come in 'AOV' e 'Lech' si evince che la violenza è mitigata e l'urgenza non è più quella di un tempo. Questo non impedisce a numerosi episodi in scaletta di funzionare ed al combo di mostrare i progressi compiuti in seguito al disfacimento della scena nu metal. I difetti maggiori di '.5: The Gray Chapter' sono altri. Prima di tutto il mixaggio che non si addice al livello qualitativo che dovrebbero possedere realtà come queste e penalizza in maniera terribile tracce violente quali 'Skeptic' e 'The Negative One'. Il secondo problema è che dietro le pelli non siede più Joey Jordison e la sua dipartita si rivela di una pesantezza enorme sulla resa sonora generale. Prendete un pezzo come 'The Devil In I' che inizialmente fa il verso ai Korn e poi cerca di ritagliare un forte crescendo attorno al cantato emotivo di Corey Taylor. Quanto parte la batteria dovrebbe asfaltare tutto ed invece la sensazione di vuoto è molto triste. Mi chiedo se dal vivo, davanti alle orde di maggots, scorreranno tutti questi pezzi melodici alla Stone Sour e mentre le perplessità diventano certezze il cinismo di 'Custer' inizia a farsi largo dentro di me ed i retaggi di 'Slipknot' e 'IOWA' presenti in 'Sarcastrophe' e 'Nomadic' si fissano in testa.
Slipknot
From USA

Discography
Mate.Feed.Kill.Repeat. (1996)
Slipknot (1999)
Iowa (2001)
Vol. 3: (The Subliminal Verses) (2004)
All Hope Is Gone (2008)
.5: The Gray Chapter (2014)
We Are Not Your Kind (2019)
The End, So Far (2022)