Scosse e fragori nella mente quando penso a quello che ha rappresentato 'Catartica' per il movimento indipendente italiano. Improvvisamente il mix adulto tra la sperimentazione noise dei Sonic Youth ed un approccio lirico legato più al cantautorato che al rock divenne parte della nostra storia musicale e di release in release i Marlene Kuntz sono cresciuti passando dal semplice culto ad essere una solida realtà commerciale di casa nostra. Nei vent'anni trascorsi da allora, quasi sempre vissuti in crescita estetica ed artistica, la loro evoluzione è apparsa sistematica e capitoli discografici del calibro di 'Senza Peso' e 'Uno' hanno segnato i cambiamenti più significativi. Per celebrare l'anniversario dell'esordio vengono immessi sul mercato sei inediti a cui si aggiunge 'Donna L' già apparsa in versione live su un altro mini, 'Come Di Sdegno'. E anche stavolta il trio proveniente da Cuneo non sbaglia un colpo. 'Sig. Niente e 'Sotto La Luna' ci regalano un Cristiano Godano di nuovo ai suoi livelli dopo qualche passaggio a vuoto nel precedente 'Nella Tua Luce' e nell'evitabile comparsata sanremese. 'Pansonica' nasce da musicassette dell'epoca, lasciate per troppo tempo nei cassetti, con chicche come 'Capello Lungo', dal primo demo in assoluto con Alex Astegiano alla voce. Prima di 'Festa Mesta'. Prima di 'Canzone Di Domani'. Prima ancora delle spore o di 'Bianco Sporco'. Ascoltando l'ep vivrete dei momenti bellissimi e vi verrà nuovamente voglia di vederli dal vivo dove del resto continuano a dare il meglio di loro stessi.