-Core
Catch 33
Meshuggah
Nuclear Blast
Pubblicato il 27/10/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Autonomy Lost
2. Imprint Of The Unsaved
3. Disenchantment
4. The Paradoxial Spiral
5. Re-inanimate
6. Entrapment
7. Mind's Mirror
8. In Death Is Life
9. In Death Is Death
10. Shed
11. Personae Non Gratae
12. Dehumanization
13. Sum
Songs
1. Autonomy Lost
2. Imprint Of The Unsaved
3. Disenchantment
4. The Paradoxial Spiral
5. Re-inanimate
6. Entrapment
7. Mind's Mirror
8. In Death Is Life
9. In Death Is Death
10. Shed
11. Personae Non Gratae
12. Dehumanization
13. Sum
Sbattono le finestre. Si frantumano i vetri. Stridenti estremismi sonori violano ancora una volta i limiti dello spazio virtuale creato nella mente di Fredrik Thordendal tra evoluzioni progressive e un nichilismo scellerato. 'Catch 33' contiene un'unica composizione di 47 minuti suddivisa in 13 parti. I ritmi sono ancora più lenti e sincopati rispetto al mini 'I' che aveva in parte saziato la fame di nuovo materiale in attesa del successore di 'Nothing'. I Meshuggah si appropriano senza imbarazzo dei percorsi cerebrali dei Tool di 'Lateralus' evolvendo in questo modo la loro ridondante proposta sperimentale capace di riscrivere le regole del death e di abbracciare improvvisazioni jazz, psichedelia e sezioni ritmiche surreali. Attraverso quella subdola reiterazione con la quale si fondono le parti di batteria più ossessive e malate che Tomas Haake abbia mai scritto e la precisione chirurgica e le sevizie al limite del sadomasochismo delle chitarre a otto corde di Thordendal e Hangstrom la band svedese riesce a raggiungere stati asfittici e catartici davvero impressionanti ('The Paradoxical Spiral', 'Shed' ma anche il delirio oscuro della funebre 'Dehumanization'). Il processo di purificazione interiore che stupra le nostre coscienze dal tentativo di omologazione delle macchine si appropria della struttura dei brani rendendola ipnotica e monolitica, regalandoci spazialità prog che non conoscevamo e stacchi di violenza cibernetica al limite dell'insostenibile. In questo contesto le esitazioni e le pause assumono un ruolo fondamentale in un approccio compositivo che sembra possedere un oscillometro marchiato a fuoco sulla livida schiena di Jens Kidman mentre squarcia il silenzio con i suoi brutali lamenti. Un futuro catastrofico è già stato scritto e si riflette come ritorcendosi in una larva nell'anima di qualcuno di noi. 'Catch 33' ci svela l'infinita frustrazione del portarsi dentro questa conoscenza.
Meshuggah
From Svezia

Discography
Contradictions Collapse (1991)
Destroy Erase Improve (1995)
Chaosphere (1998)
Nothing (2002)
Catch Thirtythree (2005)
obZen (2008)
Koloss (2012)
The Violent Sleep of Reason (2016)
Immutable (2022)