Una cocente delusione questo nuovo ep con cui Simone Perna, eclettico batterista dei Vic Larsen, si dedica ad altra materia cercando di sviluppare un sound cerebrale e sperimentale incentrato sull'ossessività ritmica. In realtà tale ambizione viene offuscata da un songwriting confuso e atmosfere minimalistiche che non trasmettono alcuna emozione. Tra l'altro mentre 'Spies' e la versione live di 'Lying Down In Your Perfection', impreziosita dal contributo di Alessandro Battistini, possiedono un impatto importante le altre tracce soffrono anche sotto questo aspetto con la noia che subito assale al cospetto di frammenti strumentali che vorrebbero essere ipnotici e risultano divagazioni tecniche fini a sé stesse. Non bastasse 'Waiting For/Sister Midnight' storpia 'The Idiot' di Iggy Pop spingendo ad ulteriori riflessioni negative. Non so se l'obiettivo era quello di stupire e quindi il musicista abbia preso dei rischi troppo arditi oppure se manchi ancora qualche tassello per ottenere quello che desidera. Fatto sta che 'Rough Brass' rimane un passo indietro rispetto a '#1'.