Per dare alle stampe il proprio masterpiece Luc Lemay ha voluto al suo fianco tre musicisti di caratura mondiale ed il risultato è un disco che ripaga totalmente dodici anni di attesa. Non solo il contributo di John Longstreath (Origin, Skinless), Colin Marston (Behold The Arctopus) e Kevin Hufnagel (Dysrhythmia) è pazzesco ma il songwriting svela una lucidità sorprendente riuscendo a riprendere il discorso interrotto con 'From Wisdom To Hate' e 'Obscura' senza risultare per forza nostalgico. Il tech death di 'Le Toit Du Monde' e 'Forgotten Arrows' è da lacrime, richiama alla mente l'epopea di Pestilence e Death e soprattutto irride il movimento metalcore e tutte quelle uscite difformi che oberano il mercato attuale. 'An Ocean Of Wisdom' è il manifesto dei Gorguts di oggi, viscerali e cinici come un tempo ma anche attenti alle nuove tecniche di produzione. 'Absconders' è invece un tributo a 'The Erosion Of Sanity' e una discografia in genere che avrebbe meritato maggiori consensi di quelli ottenuti. Atmosfere claustrofobiche, cambi di ritmo folli, chitarre taglienti come spade e passaggi free jazz costituiscono un sottofondo epocale in cui non potrete che perdervi. Ascoltate 'Colored Sands' dopo 'Surgical Steel' dei Carcass e il cervello andrà per conto suo. Non dimenticate però di farvi il segno della croce.