-Core
Unleashed Memories
Lacuna Coil
Century Media
Pubblicato il 06/02/2006 da Emanuele Biani
Songs
1. Heir Of A Dying Day 3:34
2. To Live Is To Hide 4:34
3. Purify 4:36
4. Senzafine 3:53
5. When A Dead Man Walks 5:54
6. 1.19 4:58
7. Cold Heritage 5:23
8. Distant Sun 5:29
9. A Current Obsession 5:20
10. Wave Of Anguish 4:41
11. Lost Lullaby 5:05
Songs
1. Heir Of A Dying Day 3:34
2. To Live Is To Hide 4:34
3. Purify 4:36
4. Senzafine 3:53
5. When A Dead Man Walks 5:54
6. 1.19 4:58
7. Cold Heritage 5:23
8. Distant Sun 5:29
9. A Current Obsession 5:20
10. Wave Of Anguish 4:41
11. Lost Lullaby 5:05
La fortunata moltitudine che ha imparato a conoscere i Lacuna Coil nella breve ma prolifica discografia precedente (due EP ed un full length in meno di due anni) probabilmente sorriderebbe se, nelle prossime righe, si trovasse a leggere le solite, inutili speculazioni sulla perizia strumentale della band e le caratteristiche tecniche dell’album. Al cospetto di una musica concepita in maniera così emozionale, che raggiunge con facilità disarmante i vertiginosi picchi d’intensità di Tiamat ed Anathema, gli unici parametri di giudizio cui affidarsi sono la violenza delle pulsioni emotive che i propri sensi subiscono con gioia, mentre il raziocinio viene ospitato in un’accogliente dimensione parallela. La sensazione tangibile che pervade l’intero ascolto di ‘Unleashed Memories’ è quella di un viaggio interiore privo di qualsiasi restrizione, e trova conferma nella salda sicurezza con cui il gruppo si mostra finalmente consapevole dei propri mezzi, perdendo per strada il maggiore difetto di ‘In A Reverie’: la mancanza di un’assoluta, incondizionata fiducia nella qualità della propria arte, forse per il velato timore di “qualcosa” che con la musica non ha nulla da spartire. In altre parole, se mai i Lacuna Coil hanno avvertito le responsabilità del debutto discografico o le meschine occhiate invidiose di casa nostra, in quest’occasione si sono semplicemente stretti intorno alle loro innate doti artistiche, che racchiudono in un’unica, concreta entità l’immenso gusto per gli arrangiamenti dei grandi songwriter e l’accorata mestizia dei più onesti cantori dell’oscurità. In questo senso, la proficua collaborazione con il guru Waldemar Sorychta ha generato un sound decisamente più potente e dinamico, nel quale le tastiere si ritagliano un meritato spazio, ma che fa del gothic metal solo un piccolo punto di partenza, da cui s’irradiano le sfolgoranti forme espressive della band. Succede quindi che, all’interno dello stesso disco, due canzoni dalla struttura opposta come ‘To Live Is To Hide’ e ‘Purify’ (ricca e tribale la prima, soffusa e rallentata la seconda) rappresentino perfettamente il concetto di hit-single su cui costruire un’intera carriera, mentre ‘When A Dead Man Walks’ sorprende per le armonizzazioni di chitarra maideniane, e ‘Cold Heritage’ ammalia per un tappeto ritmico squisitamente drum’n’bass. Conscio di avere già tradito i miei intenti iniziali, rifiuto di descrivere ulteriormente i contenuti di questo magnifica opera. Di fronte alla bellezza più pura non vale alcuna parola, nessun suono può spiegarne l’essenza come la profondità del respiro estatico, perso nella struggente contemplazione di ciò che è stato creato per compiacere la carne e lo spirito. ‘Unleashed Memories’ consegna l’ardente fiamma della grazia nelle inaridite mani di chi saprà coglierne la sconfinata emotività, per poi scorrere, come un appagante vino degli Dei, nella gola e nelle viscere degli assetati avventori alla mensa dei sentimenti. Se volete seguire il consiglio della cantante Cristina, protagonista dell’intervista che troverete fra queste pagine, non cercate di capire la musica: godetene e basta. La conferma del talento.
Lacuna Coil
From Italia

Discography
1999 - In a Reverie
2001 - Unleashed Memories
2002 - Comalies
2006 - Karmacode
2009 - Shallow Life
2012 - Dark Adrenaline
2014 - Broken Crown Halo
2016 - Delirium
2019 - Black Anima