Una splendida copertina e undici tracce che confermano quanto di buono espresso dai tedeschi in passato. Chiedere qualcosa di innovativo agli autori di 'Invictus' sarebbe oltraggioso nei confronti del loro messaggio che dal vivo assume naturalmente uno spessore ancora più accentuato. 'Veto' non si discosta affatto dal materiale pubblicato in precedenza e semmai ne moltiplica il fervore puntando forte su quelli che sono da sempre gli elementi caratterizzanti un sound viscerale. Thrash metal e hardcore si fondono tra sfuriate blast beat, breakdown cosmici e growl impazzito. I detrattori del genere continueranno ad accusare la band di immobilismo creativo mentre i fans di vecchia data rimarranno schiacciati dall'impeto ferale di 'Land Of The Upright Ones' e 'You Will Be Godless'. La produzione del chitarrista Alexander Dietz non presenta difetti particolari e Marcus Bischoff si supera in 'Hunters Will Be Hunted' e nella reprise di 'Valhalla' dei Blind Guardian. Da segnalare la presenza di Rob Franssen e Dominik Stammen dei Born From Pain in 'Die Stürme Rufen Dich' ed il solito mixaggio esemplare di Tue Madsen. Tra le liriche spiccano quelle di 'Antagonized', dedicata alla figura di Walter Schilling, e '53 Nations', ispirata alle Brigate Internazionali emerse durante la Guerra Civile Spagnola.