-Core
St.Anger
Metallica
Vertigo/Universal
Pubblicato il 20/02/2006 da Emanuele Biani
Songs
1. Frantic
2. St. Anger
3. Some Kind Of Monster
4. Dirty Window
5. Invisible Kid
6. My World
7. Shoot me again
8. Sweet member
9. The Unnamed feeling
10. Purify
11. All within my hands
Songs
1. Frantic
2. St. Anger
3. Some Kind Of Monster
4. Dirty Window
5. Invisible Kid
6. My World
7. Shoot me again
8. Sweet member
9. The Unnamed feeling
10. Purify
11. All within my hands
Ci sono dischi che non si possono descrivere con una semplice recensione, perché appartengono a due fondamentali categorie: i capolavori e gli obbrobri. Troppo difficile riassumere in poche righe il sublime trasporto e l’ignobile disgusto che travolgono un amante della musica, quando i suoi sensi vengono sopraffatti da canzoni che, per meriti o colpe dei loro autori, semplicemente si commentano da sole. Tenendo fede ad una tradizione che li ha sempre visti giungere, nel bene e nel male, dove nessun’altra band avrebbe mai osato prima, oggi i Metallica hanno varcato la soglia di qualsiasi ragionevole biasimo. Il loro biglietto di sola andata per l’Inferno, curiosamente, è intestato al nome di una Santa. Una Rabbia talmente cieca, per autenticità o finzione, da far perdere il lume dell’intelletto ad un gruppo che aveva già smarrito gran parte del proprio talento. Per chiunque conosca bene i Metallica, al punto d’includerli nella colonna sonora della sua vita, ascoltare ‘St. Anger’ è un processo mentale doloroso, dall’intensità superiore alla doppia seduta psichiatrica di ‘Load’ e ‘Re-load’, ma che risulta al tempo stesso più netto e rapido, nonostante settantacinque minuti di durata. Non c’è spazio per i dubbi generati da uno stile rinnovato, non c’è tempo per rivalutare canzoni stroncate frettolosamente e, soprattutto, non c’è alcuna voglia di riascoltare un album come questo. ‘St. Anger’ ha il terribile potere di fagocitare qualsiasi sensazione diversa dal rimpianto, grazie a quattordici brani contorti e sconclusionati, i cui difetti sono ingigantiti da una lunghezza assolutamente eccessiva, che in sei occasioni supera addirittura i sette minuti. Sonnolenza a parte, credo che i Metallica siano caduti nell’errore tipico dei gruppi che affrontano l’intero procedimento creativo all’interno dello studio di registrazione (nello specifico, ben 11 mesi di permanenza), spesso limitandosi a prendere per buona anche la più bizzarra idea passi loro per la testa. La conseguenza diretta di un simile approccio alla composizione è il caos devastante degli arrangiamenti, che si riflette su canzoni formate da un’attorcigliata matassa di accordi, cambi di tempo e linee melodiche impossibili da amalgamare, che in definitiva sprofondano indecorosamente nella cacofonia. Il suono di chitarra si presenta molto saturo e vagamente noise, mai alleggerito da qualcosa di somigliante ad un assolo (inutile sottolineare la presenza virtuale di Kirk Hammett), con la nozione stessa di riff che viene stuprata da una batteria scoordinata ed un basso fin troppo distorto. Persino la produzione di Bob Rock, che nei due album precedenti aveva miracolosamente sorretto l’impalcatura dei pezzi migliori, in ‘St. Anger’ diventa un incomprensibile impasto rumorista, con la voce di James Hetfield in primissimo piano e gli altri strumenti che sembrano sgomitare per poter essere ascoltati nitidamente. Com’era prevedibile, non si riscontrano tracce di sonorità particolarmente moderne, se non qualche influenza ritmica dei Tool nei brani più articolati o alcune similitudini con i riff ipertrofici e le lamentose melodie vocali di Godsmack e Queens Of The Stone Age, ma spesso si tratta di innocenti lifting che provano a nascondere le rughe di un’ispirazione più stanca dei musicisti a cui appartiene. L’unico aspetto positivo di questo disco, in fondo, è che fornirà ai Four Horsemen l’ennesimo pretesto per partire in tour, riproponendo in ogni angolo del globo tutti i magnifici classici che hanno consegnato i Metallica alla storia della musica. Nonostante imbarazzanti obbrobri come ‘St. Anger’.
Metallica
From USA

Discography
1983 Kill 'Em All
1984 Ride The Lightning
1986 Master Of Puppets
1988 ...And Justice For All
1991 Metallica
1996 Load
1997 Reload
1999 S&M
2003 St. Anger
2008 Death Magnetic
2016 Hardwired... To Self-Destruct
2020 S&M 2
2023 72 Seasons