I californiani sono la classica band che convincerà poco le schiere di vecchi appassionati di musica estrema e di riflesso esalterà i nuovi discepoli di tutto quello che finisce con il suffisso core. Al di là delle qualità tecniche dei musicisti in questione la risposta all'esordio 'Embryonic Anomaly' esalta questo divario stilistico offrendo il fianco ai detrattori dei vari Decrepit Birth, The Faceless e Revocation. Se invece amate i gruppi citati 'Dingir' vi farà compiere salti di gioia proponendo stacchi ritmici interessanti in coincidenza di 'Hyperforms' e 'Immaculate Order'. Il guitar work di Lucas Mann e Joel Omans non spicca certo per originalità ma i nuovi componenti che sono stati inseriti da poco al loro fianco apportano un miglioramento complessivo notevole. Ian Baker e Sean Martinez cercano di allontanarsi il più possibile dall'accademia e l'ex Under a Dead Sky Ian Bearer sembra possedere potenziale maggiore rispetto al suo predecessore. Premesso questo la strada per distinguersi nell'affollato movimento attuale è ancora irta di ostacoli.