1. Gluttony
2. Wrath
3. Nothing Left But Tears
4. The Truth
5. Greed
6. Water
7. Seven Ways To Die
8. Air
9. Sloth
10. Pride
11. Envy
12. Lust
13. Dreamin' Of You
Songs
1. Gluttony
2. Wrath
3. Nothing Left But Tears
4. The Truth
5. Greed
6. Water
7. Seven Ways To Die
8. Air
9. Sloth
10. Pride
11. Envy
12. Lust
13. Dreamin' Of You
Il successore di 'All Night Long' è un concept sui sette vizi capitali che presto verrà trasposto anche in edizione cinematografica. Tutto è nato dall'incestuosa 'Gluttony' e l'idea di pubblicare un mini è stata presto accantonata per dare completo spazio alla creatività di Josh Todd e Keith Nelson. Tornare con la mente alla tormentata adolescenza ha permesso al frontman di offrire una prestazione superlativa e momenti quali 'The Truth' e 'Seven Ways To Die' sono il segno di una maturità ormai raggiunta. Il chitarrista rifinisce i dettagli con la classe che gli viene attribuita da tempo e rispetto al passato è doveroso segnalare l'impronta evidente dell'ex Ju Ju Hands Jimmy 'Two Fingers' Ashhurst. Il suo basso rovente trascina brani come 'Wrath' e 'Sloth' nei quali il livello di adrenalina viene spinto al massimo. Le atmosfere sono decisamente più cupe rispetto a quelle delle release precedenti ma i californiani sono sempre sul pezzo, picchiano duro quando c'è da fare saltare i fans e trovano sempre il momento giusto per proporre quel refrain che ti ammorba i pensieri per giorni. A quattordici anni dalla pubblicazione dell'omonimo esordio discografico possiamo sottolineare ancora una volta lo spessore artistico di un progetto che punta senza dubbio sull'attitudine live e sull'appeal commerciale dei propri ritornelli senza però lasciare nulla al caso. 'Nothing Left But Tears' e 'Dreamin' Of You' coincidono con altri passaggi imperdibili di un album pienamente riuscito e capace di distogliere per qualche tempo gli scomodi paragoni con i nomi tutelari del genere.