-Core
Robot Elephant Vs. Tundra Dubs
AA.VV.
Robot Elephant Records
Pubblicato il 27/03/2012 da Roberto Michieletto
Songs
Robot Elephant Records? Side:
1.Husband ? Flowers
2.Ritualz ? Heat
3.Hipdiebattery ? Bones
4.The Church of Synth ? Geh Ins Licht
5.Ourobonic Plague ? The Outer Alphabet

Tundra Dubs? Side:
6. ∆Aimon ? Low
7. Funerals ? Water Over Night
8. Mascara ? Sonnambula
9. Grimm Soundsystem ? Korby Bryers
10. I?? - Local Locusts
Songs
Robot Elephant Records? Side:
1.Husband ? Flowers
2.Ritualz ? Heat
3.Hipdiebattery ? Bones
4.The Church of Synth ? Geh Ins Licht
5.Ourobonic Plague ? The Outer Alphabet

Tundra Dubs? Side:
6. ∆Aimon ? Low
7. Funerals ? Water Over Night
8. Mascara ? Sonnambula
9. Grimm Soundsystem ? Korby Bryers
10. I?? - Local Locusts
Ottima iniziativa discografica quella della label londinese Robot Elephant Records, che sceglie di condividere la raccolta con la Tundra Dubs di Oakland, al fine di diffondere il sapere sonoro di dieci band, equamente ripartite per ciascuna etichetta, ma con l?obiettivo di modellare un lavoro che risulti coerente all?atto dell?ascolto. E il risultato viene conseguito in modo brillante, vuoi per i brani scelti e per la rilevanza dei gruppi selezionati e perché il sound trattato ha in sé un potenziale considerevole, forse non ancora manifestatosi in modo realmente consistente o forse affievolitosi dopo un avvio che lasciava presagire il raggiungimento di traguardi di pubblico, critica e conoscenza anche maggiori. Ma l?essersi comunque mossi in contesti underground, con distribuzioni clandestine (persino nell?epoca della condivisione totale), release domestiche e quanto di simile, ha fatto sì che il confine della diffusione rimanesse limitato. Per chi non lo avesse capito stiamo parlando di quel sound elettronico, sintetico, freddo e oscuro che, pur già con infinite differenziazioni tra gli interpreti accomunati sotto tale definizione, è genericamente noto come witch house. I dieci pezzi che ascolterete in ?Robot Elephant Vs. Tundra Dubs? ne sono l?espressione migliore, perché, con diverse sfumature compositive, evidenziano come dato un unico ceppo etnico sia possibile riuscire a differenziarsi e a rendersi entità sonore individuali. Si presti quindi orecchio a Husband, Ritualz, The Church Of Synth, ∆Aimon, Funerals o I?? per capacitarsi di come il comune denominatore emerga sempre, sia che il baricentro si sposti in direzione del dancefloor o di ignote foreste mortifere o di alienanti mondi di cyborg o di stati di trance rituali o di cammini di non ritorno verso l?occulto percorsi al rallentatore. Il che materialmente si traduce in commistioni con dub, industrial, cold wave, hip hop, dark, doom e techno.
AA.VV.
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