-Core
The World Needs A Hero
Megadeth
Sanctuary
Pubblicato il 31/12/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Disconnect
2. The World Needs A Hero
3. Moto Psycho
4. 1000 Times Goodbye
5. Burning Bridges
6. Promises
7. Recipe For Hate....Warhorse
8. Loosing My Senses
9. Dread And The Fugitive Mind
10. Silent Scorn
11. Return To Hangar
12. When
Songs
1. Disconnect
2. The World Needs A Hero
3. Moto Psycho
4. 1000 Times Goodbye
5. Burning Bridges
6. Promises
7. Recipe For Hate....Warhorse
8. Loosing My Senses
9. Dread And The Fugitive Mind
10. Silent Scorn
11. Return To Hangar
12. When
I Megadeth sono tornati, finalmente dopo 2 album scellerati (non trovo altre parole per definire ‘Cryptic Writings’ e ‘Risk’) alla ricerca di vendite che non sono mai arrivate e dopo aver perso per strada Nick Menza e Marty Friedman (dici poco), Dave Mustaine si è tirato su le maniche (della solita camicia di flanella che porta da anni) e ha deciso bene di tornare al passato sbattendo la porta alla Capitol (contratto concluso con la pubblicazione della loro prima raccolta ‘Capitol Punishment: The Megadeth Years’ dopo 15 anni di carriera) e accasandosi alla Sanctuary specializzata in ritorni eccellenti. Con ‘The World Needs A Hero’ Mustaine è evidente il tentativo di riproporre il suono di ‘Rust In Peace’ (basta sentire lo strumentale ‘Silent Scorn’ per capire cosa sto dicendo) e ‘Countdown To Extinction’ (indubbiamente i loro capolavori assoluti) a partire dalla ricomparsa di Vic dopo aver messo in circolazione le due copertine più orribili e ridicole della storia. Con ‘Moto Psycho’ (il nome non c’entra) i Megadeth tornano a pubblicare un singolo cattivo, diretto, ficcante dopo ‘Trust’ e ‘Crush’ em’ che è riuscita solo a entrare nelle sigle dei telefilm strappalacrime e della federazione di Wrestling. La chitarra e la voce di Dave bruciano come una volta anche perchè il rosso scorbutico cantante si ritrova in un ambito a lui più congeniale. La vera perla di ‘The World Needs a Hero’ è senza dubbio ‘Recipe For Hate...Warhorse’ che dopo una toccante intro a base di chitarra orientaleggiante esplode in tutta la sua reminiscenza trash con un memorabile assolo e una carica aggressiva che dopo ‘Youthanasia’ era stata messa volutamente da parte. Lungi da me dirvi che i Megadeth hanno dato alle stampe un capolavoro ma almeno non dobbiamo più sorbirci le ultime terribili fughe in territori pseudo alternative. Fondamentalmente i difetti sono due: prima di tutto Al Pitrelli (un ottimo session man come ammette lui stesso) e Jimmy De Grasso non valgono la metà di Marty Friedman e Nick Menza, poi in ‘The World Needs A Hero’ manca ancora una certa continuità di livello e cadute di tono come ‘1000 Times Goodbye’, la scialba ballad ‘Promises’oppure la conclusiva ‘When’ stanno a dimostrare. Non siamo ancora al massimo, questo è certo, ma sicuramente possiamo tornare a abbracciare i nostri vecchi eroi sperando che un ritorno al passato del genere porti a risultati sempre migliori perché il mondo ha bisogno di Dave Mustaine !!
Megadeth
From USA

Discography
Killing Is My Business... and Business Is Good! (1985)
Peace Sells... but Who's Buying? (1986)
So Far, So Good... So What! (1988)
Rust in Peace (1990)
Countdown to Extinction (1992)
Youthanasia (1994)
Cryptic Writings (1997)
Risk (1999)
The World Needs a Hero (2001)
The System Has Failed (2004)
United Abominations (2007)
Endgame (2009)
Th1rt3en (2011)
Super Collider (2013)
Dystopia (2016)
The Sick, The Dying… And The Dead! (2022)