L"eco di "The Frozen Tears Of Angels" dei Rhapsody Of Fire è ancora forte ma la Nuclear Blast per questa estate ha deciso di puntare alla grande sul power metal e su una tradizione che non tradisce segni di vecchiaia. Ecco quindi il ritorno dei Sabaton, gruppo svedese che ha prestato servizio su Underground Symphony e Black Lodge prima di approdare alla potente label tedesca. "Coat Of Arms" è il disco che i Dream Evil forse non sembrano più in grado di scrivere e la voce rauca di Joakim Brodén scandisce l"incedere ritmico della band tra sussulti, muri di chitarre e linee di basso e tastiera che variano il tessuto strumentale. "Midway" e "Screaming Eagles" tentano di richiamare l"eccellenza di "Glory To The Brave" degli Hammerfall senza dimenticare gli steroidi dei Manowar, la performance di Daniel Mullback dietro le pelli è impeccabile e tutto fila liscio fino alla chiusura da veri defender di "White Death" e "Metal Ripper". Immagino la faccia di qualche amico che da venti anni a questa parte non ha ancora dismesso il giacchetto di pelle borchiato all"ascolto di "Aces Of Exile". In fondo l"heavy metal è soprattutto questo.