Sono trascorsi dieci anni da "Revelation" ma la passione di Joey Vera e John Bush per il metal e l"importanza degli Armored Saint nel panorama internazionale sono rimaste intatte. Ascoltando l"album si ha immediatamente l"impressione che il gruppo abbia voluto riprendere il discorso interrotto con "Symbol Of Salvation" non solo rinnovando la collaborazione con Bryan Carlstrom e decidendo di privilegiare la registrazione analogica ma dotando i brani di un sapore datato e richiamando a più riprese i Thin Lizzy. "La Raza" si apre con "Loose Cannon", un pezzo molto diretto e sicuramente adatto ad introdurre l"ascoltatore nei meandri di un disco variegato, e subito si fanno apprezzare l"arrangiamento vocale di John Bush e il potente drummin" di Gonzo Sandoval. La title track ripropone i ritmi latini di "Tribal Dance" e sebbene alcuni pezzi siano meno incisivi dal punto di vista chitarristisco di quello che ci saremmo aspettati l"impatto è comunque assicurato. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul valore degli Armored Saint non ci pensi due volte e si lasci andare alle armonie di "Left Hook From Right Field" e "Black Feet". Se invece avete delle perplessità sulla spontaneità di questa reunion gettatevi su "Blues" e verrete travolti dalla freschezza di una band che ha vissuto sulla propria pelle gli anni ottanta e avrebbe certamente meritato fortuna migliore.