Di fronte alla presunzione della nuova luna non possiamo che rassegnarci ad una catarsi infinita. Al cospetto di quella luce fredda e oscura lasceremo che il nostro corpo venga dilaniato da taglienti lame melodiche mentre il ritmo cardiaco rallenta precipitosamente. "New Moon" segna un"ulteriore crescita della band nata dieci anni fa a Jyväskylä. E" prima di tutto necessario segnalare come i finlandesi abbiamo stretto il cerchio attorno a una struttura di canzone più definita (il caso di "Falling World" è lampante) muovendosi alla ricerca di armonie vocali di grande impatto. Nello scorrere delle otto canzoni presenti vi imbatterete quindi in cantati di diversa natura e personalità che arricchiscono un tessuto strumentale supportato dal nuovo batterista Kai Hahto. Se gli Amorphis di "Skyforger" hanno raggiunto i massimi livelli di epicità il gothic-doom degli Swallow The Sun si permette di schernire il mondo dall"alto di una superiorità manifesta e raggiunta dopo tre lavori in studio in continuo crescendo. "Sleeples Swans" e "Lights On The Lake (Horror Pt. III) spiccano in una densità compositiva disarmante con la voce di Mikko Kotamäki assoluta protagonista di una quasi surreale depravazione sensoriale che sfiora tutti i generi estremi da sempre caratterizzanti la proposta nordica. "Servant Of Sorrow" e "Weight Of The Dead" serrano gli occhi in concomitanza della fine di una nottata convulsa e poco raccomandabile. Il disegno creativo degli Swallow The Sun non era mai stato tanto lesivo. These woods... they led me back here, to your buried body..