-Core
The Last Tour On Earth
Marilyn Manson
Nothing/Interscope
Pubblicato il 26/12/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
“Inauguration of the mechanical Christ”
“The reflecting God”
“Great big white world”
“Get your gunn”
“Sweet dreams/Hell outro”
“Rock is dead”
“The dope show”
“Lunchbox”
“I don’t like the drugs”
“Antichrist superstar”
“The beautiful people”
“Irresponsible hate anthem”
“The last day on Earth”
“Astonishing panorama of the end times”
Songs
“Inauguration of the mechanical Christ”
“The reflecting God”
“Great big white world”
“Get your gunn”
“Sweet dreams/Hell outro”
“Rock is dead”
“The dope show”
“Lunchbox”
“I don’t like the drugs”
“Antichrist superstar”
“The beautiful people”
“Irresponsible hate anthem”
“The last day on Earth”
“Astonishing panorama of the end times”
La storia la conoscete: un giorno il diavolo scese sulla terra sotto forma umana, imbracciò una chitarra con le corde da buttare e compose con in mente tutta un’idea precisa su quella che sarebbe stata la fine dei giorni. Si chiamava Robert Johnson, si chiamava blues e da allora tutto è cambiato. Ma il diavolo sapeva già che anche la sua musica sarebbe cambiata. La musica che avrebbe fatto ballare decine e decine di anime perse, fuggite dal terrore di una fine del millennio incombente (999 non è altro che 666 al contrario come ci ricordano in End of days) con un maledetto accordo col male, quella musica doveva assumere forme più pesanti e sconvolgenti. All’oltraggiosa commercialità ci avrebbe pensato l’inferno, il resto era nelle mani dell’uomo più volte tentato dalle stesse parole che lo muovevano. Dal nulla, scovato chissà dove da un altro potente genio del male (quel Trent Reznor che ci ha regalato l’ennesimo capolavoro con ‘The fragile’) è improvvisamente apparso Marilyn Manson. ‘Portrait of an american family’, ‘Antichrist superstar’ e ‘Mechanical animals’ hanno cambiato il metal rinnovandolo con elementi presi dal pop e finalmente una sua immagine vera e propria, rendendolo svendibile anche al teenager americano medio che, dopo aver tolto dal walkman una cassetta dei BSB, cercava la trasgressione come nuovo punto di riferimento e sfogo dai problemi. ‘The last tour on earth’ vi racconta la forma preferita di predicazione del reverendo, lo show dove può sbattersi, cambiare vestiti a ripetizione, lasciare che il suo sangue scorra fuori dal corpo mentre il pubblico è una sola onda impazzita che fissa il folle padrone dei sofferenti che hanno deciso di non fare più parte del ‘Great big white world’ attorno a loro. Dall’iniziale ‘The reflecting God’ alla nuova ‘Astonishing panorama of the endtimes’ (davvero l’ultima espressione del blues che vi dicevo prima) è impossibile stare fermi. ‘Get your gunn’ e ‘Lunchbox’ sono i vecchi, corrosi, malati preparativi al ballo finale che abbiamo ascoltato in ‘Mechanical animals’ (commerciale è vero, ma anche Charles Manson cercava di vendere la sua mente contorta a più discepoli possibile , non c’era solo Sharon Tate in quella villa…) con le allucinanti ‘The dope show’ e ‘The last day on earth’. ‘Rock is dead’ e ‘I don’t like the drugs (but the drugs like me)’ lasciano a terra doloranti, ‘Antichrist superstar’ e ‘Irresponsible hate anthem’ spazzano via le briciole che sono rimaste. Ascoltate le urla di Marilyn mentre le immagini di ‘God is on TV’ (la delirante videocassetta che è uscita da poco contenente tutti i video della band e un’ora di backstage) catturano le vostre pupille dilatate. Tutto in un sorprendente panorama della fine.
Marilyn Manson
From USA

Discography
1994 - Portrait of an American Family
1995 - Smells Like Children
1996 - Antichrist Superstar
1998 - Mechanical Animals
2000 - Holy Wood
2003 - The Golden Age of Grotesque
2007 - Eat Me, Drink Me
2009 - The High End of Low
2012 - Born Villain
2015 - The Pale Emperor
2017 - Heaven Upside Down
2020 - We Are Chaos