-Core
Cult Of Static
Static-X
Reprise
Pubblicato il 18/03/2009 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Lunatic
2. Z28
3. Terminal
4. Hypure
5. Tera-Fied
6. Stingwray
7. You Am I
8. Isolaytore
9. Nocturnally
10. Skinned
11. Grind 2 Halt
Songs
1. Lunatic
2. Z28
3. Terminal
4. Hypure
5. Tera-Fied
6. Stingwray
7. You Am I
8. Isolaytore
9. Nocturnally
10. Skinned
11. Grind 2 Halt
Prosegue senza sosta la marcia degli Static-X che dopo il successo di "Start A War" e "Cannibal" rilascia un altro album destinato a riscuotere numerosi consensi. "Cult Of Static" è un disco che non si vergogna di suonare maledettamente melodico e commerciale in certi punti ma allo stesso tempo mantiene una fisionomia precisa dall"inizio alla fine. Sorprende la notevole quantità di assoli di chitarra che Wayne Static e Koichi Fukuda si scambiano in continuazione e che hanno il merito di non spezzare in due le canzoni oppure apparire come un triste sguardo al passato. La band certo sogghigna mentre "Lunatic" e "Terminal" giocano le loro carte. Nella prima troviamo un Dave Mustaine che serve più che altro per l"adesivo da apporre sopra la copertina e nella seconda un riff rubato alla storia degli AC/DC viene deviato dal solito mood compositivo a cui ci hanno abituato gli americani negli anni. Abbiamo poi il solido singolo "Stingwray" che pur non aggiungendo niente di nuovo al profilo del gruppo cresce di ascolto in ascolto supportata da ritmiche industriali sempre capaci di lasciare il segno. I pezzi imperdibili sono però "Z28" eccezionale tributo ai Ministry e al loro messaggio disturbante, "Tera-Fied" che recupera in un certo senso il trasporto epico di "Start A War" e infine "Isolaytore" e "Skinned" che rappresentano le meno educate e migliori sperimentazioni da parte di questi distruttori del suono. Per quanto in studio il loro impatto sia stato costantemente ammorbidito per non compromettere le vendite e anche in questo caso non raggiunga mai picchi estremi esorbitanti "Cult Of Static" suona più organico dei precedenti dischi e conferma come i musicisti in questione abbiano saputo fottersene del crollo del nu metal o del calo di popolarità dell"industrial mantenendo inalterata la propria attitudine e continuando imperterriti a violare le classifiche. "Grind 2 Halt" chiude l"album alla maniera di "Winsconsin Death Trip" indimenticato debutto che risale esattamente a dieci anni fa. Il tempo è passato ma gli Static-X non accusano segni di stanchezza.
Static-X
From USA

Discography
1999 Wisconsin Death Trip
2001 Machine
2003 Shadow Zone
2004 Beneath... Between... Beyond
2005 Start A War
2007 Cannibal
2009 Cult Of Static