1. Commando 2. The Wolfpack 3. Black Crow On A Tombstone 4. Die By My Hand 5. My Skin is Cold 6. The Sign Of The Trident 7. Last Man Standing 8. Den Siste
Songs
1. Commando 2. The Wolfpack 3. Black Crow On A Tombstone 4. Die By My Hand 5. My Skin is Cold 6. The Sign Of The Trident 7. Last Man Standing 8. Den Siste
A volte per capire un album non bastano infiniti ascolti. In altri casi è sufficiente approfondire il messaggio sonoro o lirico di una canzone per entrare nel meccanismo costruito dal gruppo in questione. Nel caso presente credo che il cupo nichilismo di "Den Siste" sia il modo migliore di avvicinarsi a questo album e comprendere il percorso intrapreso dai Satyricon. Ci troviamo di fronte ad una band che dopo avere toccato l"apice del genere si è progressivamente allontanato dal black metal riconoscendo di non avere più niente da dire in quel contesto e preferendo soluzioni meno elaborate e tecniche. Se le canzoni di "Now, Diabolical" avevano stupito per efficacia e impatto quelle di "The Age Of Nero" tracciano una linea di demarcazione netta tra il metal moderno e l"originale universo dei norvegesi sfruttando esempi di potenza non più fine a se stessa ma estremamente calcolata e razionale come "Black Crow On A Tombstone" e "Die By My Hand". Mentre le chitarre di Satyr continuano a ricercare epicità e melodia a discapito della violenza primordiale degli esordi il tappeto ritmico creato da Frost potrebbe essere ricondotto all"avanguardia elettronica degli ultimi anni. La danza funebre del black metal ha avuto inizio.
1994 Dark Medieval Times 1995 The Shadowthrone 1997 Nemesis Divina 1997 Megiddo 1999 Rebel Extravaganza 2003 Volcano 2006 Now, Diabolical 2008 My Skin Is Cold 2008 The Age Of Nero 2013 Satyricon 2017 Deep Calleth Upon Deep