-Core
Pressure The Hinges
Haste The Day
Solid State
Pubblicato il 08/06/2007 da Lorenzo Becciani
Songs
1 Eye of the needle 1:18
2 Pressure the hinges 4:11
3 The minor prophets 4:17
4 The oracle 3:31
5 White collar 4:27
6 Needles 4:18
7 Janet’s planet 4:29
8 Servant ties 4:12
9 Stitches 4:11
10 Vertigo 2:51
11 Akeldema 2:49
12 Eremus 1:30
13 Chorus of angels 6:17
Songs
1 Eye of the needle 1:18
2 Pressure the hinges 4:11
3 The minor prophets 4:17
4 The oracle 3:31
5 White collar 4:27
6 Needles 4:18
7 Janet’s planet 4:29
8 Servant ties 4:12
9 Stitches 4:11
10 Vertigo 2:51
11 Akeldema 2:49
12 Eremus 1:30
13 Chorus of angels 6:17
Devo ammettere che non riponevo molta fiducia nel nuovo album degli Haste The Day, vuoi per la scarsità di release interessanti in questo periodo nel loro genere e vuoi per il cambio di cantante che aveva apparentemente portato una svolta melodica e commerciale. Sono felice di essermi sbagliato perchè non solo "Pressure The Hinges" è uno degli album migliori usciti quest"anno ma ha sopratutto il pregio di farci credere ancora in un"evoluzione efficace e spontanea del metal moderno. Da una parte si è cercato di dare una struttura più obbligata e meno varia alle composizioni come richiesto da label e classifiche di oggi ma allo stesso tempo il gruppo ha moltiplicato la flessibilità delle proprie ritmiche riuscendo a rendere enormi cori e bridge senza intaccare l"impatto generale che rimane devastante. Il recente esempio degli Underoath è chiaramente incollato nella mente dei nostri ma per una volta tra intransigenza hardcore, retaggi swedish death e le dinamiche vocali del nuovo arrivato Stephen Keech pur sapendo ogni volta dove la band andrà a parare si viene conquistati da una costante spinta adrenalinica che ha davvero pochi eguali. Una breve intro conduce al monumentale blocco iniziale formato dalla title track, "The Minor Prophets" e "The Oracle" nel quale si evince la grande cura per le chitarre a livello di produzione e come le liriche affrontino il tema della cristianità con minore pesantezza. Ottime anche "Needles" e "Stitches" che preludono al fantastico finale di "Chorus Of Angels" vero e proprio tributo ad un suono, una scena, un movimento che con dischi del genere si prenderà una grande rivincita su detrattori e maligni.
Haste The Day
From USA

Discography
Burning Bridges (2004)
When Everything Falls (2005)
Pressure The Hinges (2007)
Dreamer (2008)
Attack Of the Wolf King (2010)
Coward (2015)