-Core
MTV Unplugged
Korn
Virgin
Pubblicato il 03/03/2007 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Blind
2. Hollow Life
3. Freak On A Leash feat. Amy Lee
4. Falling Away From Me
5. Creep
6. Love Song
7. Got The Life
8. Twisted Transistor
9. Coming Undone
10. Make Me Bad/In Between Days feat. Robert Smith
11. Throw Me Away
Songs
1. Blind
2. Hollow Life
3. Freak On A Leash feat. Amy Lee
4. Falling Away From Me
5. Creep
6. Love Song
7. Got The Life
8. Twisted Transistor
9. Coming Undone
10. Make Me Bad/In Between Days feat. Robert Smith
11. Throw Me Away
Che i Korn rischiassero grosso con questa uscita era evidente anche a coloro che vivono lontano da metal e crossover e non hanno avuto a cuore come noi la celestiale e drammatica evoluzione della band di Bakersfield. Pubblicare un disco unplugged, in una cornica mediatica-globale come il programma in questione e sopratutto dopo un album come "See You On The Other Side" che ha, per stessa dichiarazione di intenti del gruppo, voluto dividere la critica poteva essere un pericoloso salto nel vuoto. Poveri di menti voi che non comprendete diranno alcuni mentre altri esprimeranno dissenso in nome dell"attaccamento a chissà quale manifesto musicale. Il sottoscritto ha vissuto l"incedere imperioso dei nostri sulla propria pelle, provato dolore, gioia infinita, estasi unica e trip disperati che solo pochissime band al mondo sono in grado di regalare. Quel dolore è scomparso. Non solo il progressivo allontanamento dal metal ma anche un livido estraniarsi da parte di Jonathan Davis da quell"universo paranoico che lo aveva abbracciato fin dal primo momento. Quel vagito si chiamava "Blind" e adesso ce la troviamo totalmente destrutturata con tanto di tablas, chitarre acustiche e ritmiche latine di contorno. Poco dopo "Freak On A Leash" è preda della morbosità pseudo-gotica di Amy Lee e delle sue corde tanto gentili quanto scarsamente efficaci. La stessa "Twisted Transistor" che si aggrappava a stralci industriali cari ai Nine Inch Nails privata di quelle trame appare svilita e poco consistente. Chi subirà il destro al volto e non tenterà di rialzarsi sappia però che avrà di che pentirsi. Chi si scoraggerà di fronte a tali cadute di stile sappia che perderà il fantastico crescendo di una delle voci più grandi che il paradiso alternativo ha deciso di regalarci per allievare le nostre sofferenze. Jonathan Davis si impossessa infatti del microfono e con classe infinita ci offre su un piatto d"argento momenti di androgina bellezza che temevamo non potessero appartenere a questa release. "Hollow Life", "Love Song" e ‘Throw Me Away’ strappano il cuore di chi ascolta e lo stringono in pugno fino a farlo scoppiare. Sangue dappertutto e la consapevolezza che anche in questa dimensione all"apparenza totalmente disarmante e complessa da recepire i Korn sono sempre un gradino sopra a tutti gli altri. Sarà scontato e ripetitivo parlare di incontro generazionale ma quando Robert Smith intona prima "Make Me Bad" con fare "Disintegration" e poi la spettrale "In Between Days" si evince come si possa godere di operazioni commerciali come questa. Lascio per ultima la cover di "Creep" dei Radiohead per il solo motivo che dopo anni di giornalismo sono veramente in difficoltà a trovare le parole per descrivere tanta immensità. Aggiungo soltanto che per rendere quella canzone migliore dell"originale o comunque allo stesso livello era necessaria l"ennesima interpretazione divina di un cantante che è sceso a patti col diavolo.
Korn
From USA

Discography
1994 Korn
1996 Life Is Peachy
1998 Follow The Leader
1999 Issues
2001 Untouchables
2004 Take A Look In The Mirror
2005 See You On The Other Side
2007 Untitled
2010 Korn III: Remember Who You Are
2011 The Path Of Totality
2013 The Paradigm Shift
2016 The Serenity Of Suffering
2019 The Nothing
2022 Requiem