-Core
Lifeblood
Brand Of Sacrifice
Self Released
Pubblicato il 27/01/2022 da Lorenzo Becciani
Songs

La seconda fatica in studio dei canadesi fa per voi se amate il deathcore ultratecnico e suonato come se non ci fosse un domani. Dopo aver ottenuto un eccellente riscontro con il debutto ‘God Hand’, uscito tre anni orsono per la Unique Leader Records per cui lavora il frontman Kyle Anderson (Centuries Apart, The Afterimage, Earthshatter), i cinque hanno cercato di rendere il proprio sound più internazionale, includendo influenze scandinave (Vildhjarta, Humanity’s Last Breath) e mantenendo il proprio legame con altre realtà affermate quali The Black Dahlia Murder e Cryptopsy. Il risultato è un album che vive di breakdown mostruosi, momenti catartici e alienanti, stacchi improntati sulla dimensione live ed altri passaggi che invece difficilmente potranno essere riproposti in tour. Questo è forse l’unico limite di un album micidiale, che cresce di ascolto in ascolto e appare destinato ad accontentare tanto gli appassionati della vecchia scuola quanto le nuove leve di metallari che vedono nel deathcore e nel djent una forma di prevaricazione cognitiva sui propri avi. Pedro "Lordigan" Sena ha realizzato l’avvincente artwork e le collaborazioni si sprecano. Ben Duerr degli Shadow Of Intent si esalta in ‘Mortal Vessel’, Frankie Palmeri degli Emmure rende ancora più epica ‘Prophecy Of The Falcon’ e nella lista dei crediti troviamo pure Eric Vanlerberghe degli I Prevail, Jamie Graham dei Viscera e Tyler Shelton dei Traitors. Il guitar work di Michael Leo Valeri (Ascariasis, The Afterimage) non conosce limiti e, dal punto di vista ritmico, ‘Lifeblood’ propone una serie di soluzioni innovative che alimenteranno numerose discussioni in merito e serviranno da spunto alle band che si apprestano a gettarsi a capofitto nel genere.

Brand Of Sacrifice
From Canada

Discography
God Hand - 2019
Lifeblood - 2021
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