I cinque loschi figuri di Montpellier danno alle stampe un quinto lavoro in studio, registrato e prodotto al WSL Studio con Patrick "Darkhyrys" Guiraud (In The Woods, Boisson Divine), che segna un’ulteriore evoluzione del loro concept di nichilismo e blasfemia rispetto a ‘The Hierarch’. A quattro anni distanza dall’EP ‘Initium Belli’ ed a pochi mesi dall’uscita dello split con i Nature Morte, spetta alla feroce ‘Heimarménè’ introdurre la scaletta e settare gli standard atmosferici di una release che chiede molto all’ascoltatore. Scordatevi infatti invettive thrash o arrangiamenti sinfonici più semplici di assorbire e memorizzare perché gli Hegemon non fanno nulla per mettere a proprio agio chi si avvicina alla loro proposta. ‘Shape Shifting Void’ e ‘Ad Astra Per Obscura’ sono profonde riflessioni sul male mentre ‘Shamanic Cosmocrator’ e ‘Ascendency Of Astral Chaos’ sfidano i Blut Aus Nord sul loro territorio di battaglia preferito e ‘Black Hole Womb’ è un vero e proprio manifesto di dignità professionale e filosofia da seguire nella vita di tutti i giorni. L’oscurità vi avvolgerà e, tra chitarre taglienti e ritmiche roboanti, ‘Sidereus Nuncius’ saprà convincervi che la scena black metal transalpina sa ancora stupire.