Un esordio su lunga distanza di assoluto spessore per questo gruppo proveniente dalla Bassa Sassonia che due anni orsono aveva immesso sul mercato tre tracce di doom metal piuttosto rigoroso. La storia non è cambiata ma 'A E G I S' può vantare una produzione decisamente più evoluta ed in grado di esaltare la magnifica voce di Maren Lemke. La capacità di inserire elementi hard rock e folk in un contesto datato e normalmente prevedibile rende i Flame, Dear Flame unici al mondo e l'alternanza tra i riff quadrati di David Kuri (in precedenza attivo con Booze Control e Shepherd's Guns), frammenti acustici e suoni atmosferici della natura alimenta la curiosità durante l'ascolto. L'album è costituito di due suite, 'The Millennial Heartbeat' e 'The Wolves And The Priorless', che denotano un acceso fervore cinematico, oltre a marcare a fuoco i progressi compiuti dal quartetto a partire dalla sua fondazione. Le liriche sono pregne di misticismo e ciò potrebbe suggerire paragoni con i The Devil's Blood di 'The Thousandfold Epicentre' ma tracciare legami più o meno solidi finirebbe per distogliere l'attenzione da ciò che è veramente importante. Eisenwald possiede infatti un tesoro nel proprio catalogo e chi ama il doom metal con tutte le sue variazioni deve correre nel suo negozio di fiducia e farsi ordinare una copia di 'A E G I S'. Molto curato il booklet chiamato ad introdurre nei dettagli un concept che potrebbe essere ripreso in futuro.