Un delicato arpeggio di chitarra e l’interpretazione vocale sentita da parte di The Tribune (Serenity) poi la sorpresa. Neppure chi aveva consumato i precedenti ‘Reborn’ e ‘Revenge’ si sarebbe aspettato un singolo come ‘Fight’, che riprende in maniera clamorosa l’inno partigiano ‘Bella Ciao’. “We will fight, we will fight…” ci farà un po' sorridere ma in definitiva appare in linea con lo stile power metal più autoritario che abbiamo imparato a conoscere nell’ultimo decennio ma soprattutto con altre tracce di questo terzo full lenght con le quali i Warkings tentano di spingersi a livelli di popolarità superiori rispetto al passato. Una di queste è ‘Spartacus’, concepita assieme a Chris Harms dei Lord Of The Lost, ed un’altra ‘We Are Fire’, a metà tra Turisas e Rage, che mette in risalto il guitar work di The Crusader (Powerwolf). Per il resto ‘Revolution’ non rivoluzionerà né la scena power metal né la vostra vita. Napalm ha pubblicato di meglio quest’anno e verso il finale la noia serpeggia ma, se siete fanatici di Hammerfall e Sabaton e cercate qualche diversivo al bollore di queste giornate, allora i Warkings potrebbero fare al caso vostro.