Anche la SPV, gloriosa etichetta teutonica che ha vissuto di alti e bassi negli ultimi trent’anni, ha inserito nel proprio roster un gruppo metalcore attraverso la sua sublabel Long Branch Records (Agent Fresco, Tides From Nebula). Un aspetto curioso, reso ancora più interessante dal fatto che i The Five Hundred non sono tedeschi come sarebbe stato logico pensare ma inglesi. Dopo l’esordio ‘Bleed Red’ il suono del quintetto originario di Notthingham si è evoluto, John Woods-Eley è cresciuto come frontman ed il mixaggio ha tolto un po’ di responsabilità alla batteria di Kelsey James, nell’ottica di rendere il risultato finale più bilanciato e fruibile sui servizi streaming. ‘A World On Fire’ si rivela nel complesso un lavoro parecchio dinamico ed aggressivo. Non mancano i momenti melodici (‘The Rising Tide’ e ‘Our Demise’) ma le canzoni cercano soprattutto di trasmettere un impatto heavy e dare vita ad una colonna sonora perfetta per l'imminente apocalisse. In ‘Walls Of Jericho’ troviamo Andreas Bjulver dei Cabal mentre Jeremy Gomez dei Red Method impreziosisce ‘Your Apocalypse’.