Un album tormentato e decisamente deludente quello con cui gli ex Devil You Know hanno cercato di mettersi alle spalle i difficili momenti trascorsi negli ultimi anni. Le problematiche che hanno caratterizzato il processo si riflettono in un approccio compositivo più nervoso e malato con episodi oscuri alternati a disegni melodici ariosi e di facile presa sul pubblico. L’ex Killswitch Engage Howard Jones rimane una personalità complessa e uno dei pochi cantanti al mondo capace di far risplendere materiale di questo tipo (‘Let Me Fall Apart’ e ‘Death Of Me’) e Francesco Artusato, chitarrista e compositore cresciuto con gli All Shall Perish, è da tempo una certezza. Ciò però non è sufficiente a rendere intrigante un approccio compositivo che risulta stagnante e poco incisivo, nonostante un largo uso dell’elettronica, sia nei passaggi più melodici che in quelli aggressivi. Il fatto di poter contare una sezione ritmica formata da Ryan Wombacher dei Bleeding Through e Alex Rüdinger, drummer che ricordiamo dal vivo con Revocation e Whitechapel, senza dubbio aiuta però non sarà facile con mantenere viva l’attenzione degli appassionati di metalcore con l’instabilità manifestata dai recenti eventi e dalla scaletta in questione.