La scena black metal danese si arricchisce di questo nuovo progetto che affonda però le proprie radici nel passato. Consapevole della varietà e della qualità di proposte come quelle di (O), Solbrud e Myrkur, questo enigmatico duo sbucato dal nulla ha saputo fondere la glacialità del black scandinavo di metà anni novanta con marciume rock n’ roll e atmosfere di minuto in minuto sempre più cupe. Il fatto che gli Angstkríg non siano degli sprovveduti è testimoniato dal fatto che alla realizzazione del disco, presentato con una copertina alquanto inquietante, hanno contribuito ospiti illustri quali Attila Vörös (Satyricon, Sanctuary, Nevermore, Tyr), Frédéric Leclercq (Kreator, Dragonforce), Mathias Lillmåns (Finntroll), Tomas Elofsson (Hypocrisy) e Sylvain Coudret (Soilwork) e, anche se prima o poi le maschere cadranno, questo velo di mistero e turbamento che aleggia attorno all’uscita permette di distogliere lo sguardo da un approccio compositivo non del tutto originale e da un paio di tracce abbastanza prive di mordente. Il seguito di ‘Skyggespil’ probabilmente ci dirà di più di questi loschi figuri finiti più o meno per caso nel catalogo di Despotz Records – etichetta tra gli altri di Satan Takes A Holiday, Thirfing e Corroded - ma nel frattempo guardatevi in giro con circospezione.