Synth spettrali, beat al limite dell’hip hop, tensione sensuale, elettronica liquida ed atmosfere orientali. Così l’artista di origini greche ha immaginato il suo universo artistico dopo aver esordito con ‘IN-S?MA’. La sua opera prima su lunga distanza è nata a Londra, dove si è trasferita da diversi anni, ed è stata influenzata dal confronto con altri artisti della scena underground della capitale inglese così come dalla solitudine generata dall’emergenza sanitaria (“Isolation is fuckin’ my brain” esclama in ‘Bad Omen’). La produzione è stata curata dalla stessa Vassi?ina assieme a Tom Wright, conosciuto anche come Totalwerk, e Luke Mannell. Quando parte ‘My Heart Is Empty’ sembra di trovarsi in uno scenario simile a quello caro a Fever Ray ma di colpo l’atmosfera cambia e non si ha mai la certezza di trovarsi in un posto sicuro per tutto l’ascolto. Una varietà che sorprende ed una maturità rara da trovare in circolazione per un sound che bilancia elementi estetici del pop con musica elettronica dark. ‘Possession’ mi ha fatto davvero ripensare alla pellicola di Andrzej Zulawski con Isabella Adjani e ‘Sexyless’ e ‘Save Me’ sono altri apici di una scaletta costruita su lunghi riverberi, delay e field recording che creano un’ambientazione romantica e malinconica. Un lavoro interessante che piacerà a chi ama l’elettronica più oscura e bollente e colpisce per l’originalità della voce e degli arrangiamenti.