Se si apre la pagina ufficiale dell'artista originario di Lipsia si legge: “Searching for beauty in unconventional musical settings, osbolete technology and daily surroundings”. Niente male come presentazione anche perché è sufficiente scorrere la rotella del mouse e imbattersi nel loop melodico contagioso di 'Shrugging' e nel video della poetica title track. Proprio da quest'ultima, si evince in maniera limpida il talento di Markus Rom, giovane sperimentatore che ama le atmosfere minimali e gioca con brevi accordi, synth e chitarra, alla ricerca di melodie che rimangano impresse nella testa. Nel suo laboratorio, dove il contrasto tra analogico e digitale viene volutamente esasperato, non si percepisce alcuna forzatura ed infatti in questa seconda fatica in studio, dopo l'omonimo lavoro di due anni fa, è possibile trovare influenze elettroniche, ambient ma anche indie rock. Un progetto adatto soprattutto a contesti multidisciplinari ma che comunque riesce a catturare l'attenzione per la sua spontaneità. Il mixaggio è stato curato da Hannes Rackow e la conclusiva 'foam' è probabilmente un segnale di apertura verso il futuro, che ci auguriamo non passi inosservato.