Un fardello pesante da portare quello dei canadesi che hanno dovuto sostenere due cambiamenti di cantante nel giro di un paio di anni e proprio nel momento in cui stavano cercando la scalata alle vette del deathcore mondiale. Dopo aver provato senza successo con Nico Monette, il sostituto ideale di Dominic D.D. è stato trovato in William Arsenau, anche negli Shape The Above, che con le sue clean vocals ha saputo regalare nuovo slancio alla band. A tratti il songwriting si è avvicinato ai classici del metal anni ottanta mentre in altri frangenti la natura death del materiale emerge lampante e le linee melodiche servono solo per respirare. Nel complesso 'Inheritance' è un album più atmosferico ed il mixaggio di Christian Donaldson (Beneath The Massacre, Shadow Of Intent) mette in evidenza la compattezza di una line-up in cui ciascun membro offre un contributo tecnico ragguardevole. In tal senso 'Pulsating Rhythm' sembra scritta apposta per dare modo a Karl Desjardins di mostrare tutta la sua duttilità dietro le pelli mentre 'Sadistic Trials' e la title track esaltano il guitar work di Martin Trottier e Felix Demers. I testi parlano dell'eredità che si riceve da un grande leader e della scoperta di essere parte di uno schema intergenerazionale costruito molto prima e la copertina, a cura di Alexandre Goulet, sottolinea l'atrocità del concept così come la cruenza di una proposta cresciuta molto dai tempi di 'Aversionist' e 'Hellborn'.