Al di là di gruppi come Angelus Apatrida e Wormed che hanno ottenuto un certo riscontro a livello internazionale, la scena iberica si è rafforzata negli ultimi anni e una band come questa probabilmente non avrebbe avuto modo di trovare un contratto discografico del genere qualche tempo fa. I Perennial Isolation si sono formati a Barcellona nel 2012 e qualche mese dopo hanno pubblicato il mini Uncertainty', seguito da due buoni full-length come 'Conviction Of Voidness' e 'Astral Dream'. La svolta è arrivata con 'Epiphanies Of The Orphaned Light', che ha permesso di accrescere l'attività live, ma soprattutto col presente 'Portraits' che può vantare un suono atmosferico di rara bellezza. Non aspettatevi né i classici seguaci della scena cascadian black statunitense ma nemmeno troppi ammiccamenti alla comunità francese, separata solo dai Pirenei. A rendere poi unico l'album sono gli svariati ospiti che regalano varietà e dinamiche, come Emily Low degli Oubliette e Jan Insomnic di Elbe e Doomed che appaiono in 'Autumn Legacy Underlying The Cold's Caress'. A Barcelona di sicuro non si sperimenta il freddo polare a cui sono abituati in Scandinavia, eppure pezzi come 'The Breathless Season Bane' e 'To the Withering Womb' trasmettono bene la decadenza dei paesaggi sonori glaciali ed il dolore di Madre Natura trova spiragli melodici di ottima fattura.