Un’eresia è per definizione una dottrina o un pronunciamento che si oppone in maniera diretta e contraddittoria ad una verità rivelata dalla Chiesa cattolica o, più semplicemente, un’opinione erronea, assurda, insostenibile o anche sovversiva e scandalosa. Nello specifico, di scandaloso trovo solo che gruppi come questo, per il fatto di non essere americani o scandinavi, vengano esclusi dall’elite del death metal. Dopo l’ottimo ‘Airesis’, il trio veronese, giunto a venticinque anni di attività, ha saputo spingersi a livelli ancora più elevati, curando i testi nei dettagli e portando a termine una collaborazione importante. Sulla letale ‘The Terrifying Void’ appare infatti David Ingram dei Benediction, appena tornati nei negozi con l’ottimo ‘Scriptures’, ed in almeno un altro episodio il riferimento alla scuola inglese è spiccato. In altri frangenti invece gli Eresia omaggiano il classico sound della Florida (‘Pandemonio’ e ‘Neocosmo’), se non addirittura il buon vecchio thrash (‘Il Cimitero Dei Dannati’). Le registrazioni si sono svolte al Toxic Basement Studio di Carlo Altobelli ed il risultato è un sound live oriented, organico e onesto, che mette in evidenza la perizia tecnica e l’aggressività di Claudio Bonfanti, Andrea Mirandola e Max Bravi. Un acquisto obbligatorio per gli appassionati di metal estremo e del movimento underground in generale, anche grazie alla spettacolare copertina di Flavio Biondani.