-Core
Välde
Humanity's Last Breath
Unique Leader
Pubblicato il 16/02/2021 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Dödsdans
2. Glutton
3. Earthless
4. Descent
5. Spectre
6. Dehumanize
7. Hadean
8. Tide
9. Väldet
10. Sirens
11. Futility
12. Vittring

Un muro sonoro incredibile, un travolgente incedere compositivo che non ammette compromessi, ma soprattutto un ulteriore segnale di crescita per una band che sta riscrivendo la storia del metal estremo. In tanti credevano che gli autori di ‘Abyssal’ non potessero spingersi ancora a tali vertici qualitativi ma si sono sbagliati e di grosso. Probabilmente neppure Buster Odeholm quando ha creato gli Humanity’s Last Breath in alternativa al suo impegno nei Vildhjarta, presto nei negozi con ‘Kaos2’, ed al lavoro di produttore, pensava di arrivare tanto lontano ma ‘Välde’, impreziosito dall’artwork a cura di Mariusz Lewnadowski, conferma la totale inclassificabilità e urgenza di un progetto da brividi. In fase di presentazione ho letto termini come technical deathcore, da altre parti thall o djent, eppure descrivere questo avvincente lavoro in studio senza fare appello a generi è veramente facile. Le chitarre del leader e di Calle Thomer sono talmente voluminose da impedire la vista, la batteria di Klas Blomgren toglie il respiro ed i growl di Filip Danielssonsono così inumani e spaventosi da far calare tutto e tutti negli abissi. ‘Glutton’ è un manifesto di intenti vero e proprio mentre la pesantezza di tracce quali ‘Futility’ e ‘Vittring’ è tale da costringere a vomitare per la frustrazione. Le variazioni sul tema sono rappresentate da una produzione organica, in grado di ammaliare i fan di Ulver e Gojira oltre a quelli dei Meshuggah, da qualche divagazione su territori ambient e dalla collaborazione con Jessica Currys in ‘Detestor’. Tra continue dissonanze e spartiti che svolazzano furiosi, un viaggio più cupo del predecessore, con ulteriore enfasi sulla natura atmosferica del sound della band. Un disco claustrofobico e denso, capace di polverizzare i sensi e lasciarci atterriti di fronte a tanta violenza. Solo per chi non ha timore nel mettere alla prova il proprio impianto auditivo e nutre una passione viscerale per abbattere qualsiasi barriera sonora si ponga al suo cospetto.

Songs
1. Dödsdans
2. Glutton
3. Earthless
4. Descent
5. Spectre
6. Dehumanize
7. Hadean
8. Tide
9. Väldet
10. Sirens
11. Futility
12. Vittring
Humanity's Last Breath
From Svezia

Discography
Structures Collapse - 2011
Humanity's Last Breath - 2013
Abyssal - 2019
Välde - 2021
Ashen - 2023