Al di là del titolo ironico, in un periodo nel quale di aeroplani è quanto meno difficile prenderne, questo nuovo mini album dei tedeschi ha un compito piuttosto semplice ovvero riaffermare la vitalità di una band che finora non è riuscita a recitare un ruolo importante nella comunità power metal e che soprattutto non pubblicava niente da sei anni. In attesa del reale successore di ‘An Eye for An I’ - terzo full lenght che ha seguito, peraltro senza entusiasmare, ‘Stormhunter’ e ‘Crime And Punishment’ - ‘Crown Of Creation’ si rivela una sorta di presentazione del lavoro e della stessa band. ‘Two Beers (Or Not Two Beers)’ invece cita Judas Priest e Tankard, chiaramente per la medesima propensione alcolica, mentre ‘Sharp Invaders’ è un omaggio palese ai Running Wild dei tempi d’oro. In chiusura di scaletta troviamo la reprise di ‘Antisocial’ dei Trust, che ricordiamo in una versione assai migliore a cura degli Anthrax, all’epoca di ‘State Of Euphoria’. Le registrazioni si sono svolte agli Iguana Studios di Christoph Brandes e la copertina, decisamente old school, è opera di Timon Kolott.