Il catalogo di Metal Blade propone nuove e vecchie leve del thrash e di conseguenza non è strano vedere uscire nei negozi ‘Detritus Of The Final Age’ degli Harlott quasi in contemporanea col dodicesimo lavoro in studio dei tedeschi. Dopo lo scioglimento del '96, seguito alla pubblicazione di 'Taken By The Throat', ed una lunga pausa, gli Accuser hanno pubblicato sei full lenght in dieci anni, alcuni parecchio buoni ed altri contenenti qualche filler di troppo. L'ultimo della serie, non a caso omonimo a testimonianza della volontà di dare inizio ad una nuova era, è senz’altro il migliore e rappresenta un ottimo esempio di come il thrash teutonico abbia ancora potere sul mercato. La chimica tra René Schütz e Frank Thoms è alla base di una dozzina di pezzi, prodotti da Martin Buchwalter e masterizzati da Dan Swanö, che lascia respirare il profumo degli anni ‘80, quando Kreator, Sodom e Destruction costrinsero le iconiche formazioni statunitensi ad affilare le armi. La speranza è che dischi di questo spessore vi costringano ad approfondire la conoscenza di una scena che ha dato alla luce anche realtà più underground come Risk, Toxic Shock, Paradox, Living Death, e Grinder.