La scena doom finlandese - che già può contare su nomi di altissimo livello come Hooded Menace, Shape Of Despair, Barren Earth, Swallow The Sun ed i compianti Ghost Brigade – si arricchisce di una nuova realtà alla ricerca di una bellezza immortale. In verità il gruppo guidato da Olli Saakeli Suvanto è attivo dal 2012 e aveva già mostrato qualità importanti con i precedenti ‘Kylmä Kaunis Maailma’ e ‘Vapaus’, ma questo terzo lavoro, edito dalla Noble Demon di Dawn Of Solace e Red Moon Architect, è di una spanna superiore e assolutamente competitivo con quanto di meglio esce all’estero nel settore. Un fervore epico inusitato ed una grazia melodica che spesso, in queste proporzioni, non viene posseduta nemmeno da gruppi sinfonici, caratterizzano una scaletta che non presenta punti deboli. A partire da ‘Sub Idem Tempus’, verrete trascinati nella terra dei mille laghi e vi troverete al cospetto di uno scenario magnifico, tra natura e tecnologia, elementi progressive ed epic metal. Il cantato in lingua madre potrebbe rappresentare un ostacolo nell’ottica di una maggiore diffusione in ambito internazionale ma Suvanto e Mikko Heikkilä sono molto bravi a dividersi le parti vocali ed a rendere ogni frangente melodico speciale. A tratti il drumming di Miika Hostikka, spettacolare nella title track ed in ‘Kuolevan Surun Alla’, appare leggermente oscurato nel missaggio e questo potrebbe essere un margine di miglioramente, ma nel complesso ‘Syttyköön Toinen Aurinko’ è un lavoro che premia gli sforzi di quasi dieci anni di carriera e merita tutta la vostra attenzione.