-Core
Speciation
Faceless Burial
Dark Descent Records
Pubblicato il 28/10/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Worship
02. Limbric Infirm
03. Irreparably Corpsed
04. Speciation
05. Spuming Catarrhal Gruel
06. Ravished To The Unknown

A partire dalla ristampa di ‘Grotesque Miscreation’, a cura di Blood Harvest, ho seguito con attenzione la crescita esplosiva degli australiani che, prima con l’EP ‘Multiverse Abattoir’ e adesso con questo formidabile full lenght, hanno davvero bruciato le tappe candidandosi ad essere una delle rivelazioni in ambito metal estremo dell’anno. ‘Speciation’ non è soltanto un album retrogrado, costruito su valori antichi e capace di ammaliare i fan sfegatati di Cannibal Corpse, Immolation o Incantation ma anche di competere a denti stretti e lame affilate con realtà contemporanee ed ultratecniche quali Obscura e Fallujah. Il growl malsano di Alex McFarlane illumina le iniziali ‘Worship’ e ‘Limbric Infirm’, chiarendo fin da subito quello che sarà il destino dell’ascoltatore, ed il chitarrista Fuj e il drummer Max Kohane (attivo pure con Internal Rot e Agents Of Abhorrence) sono scatenati già dai primi minuti. Alcune inflessioni leggermente prog fanno pensare che il trio abbia quanto meno ascoltato i Revocation, ma è nei pezzi più diretti e selvaggi che ‘Speciation’ raggiunge i suoi apici. ‘Irreparably Corpsed’ è un tributo a ‘Leprosy’ dei Death mentre ‘Ravished To The Unknown’ sembra voler sfidare i The Black Dahlia Murder sul campo revival death. Finn Keane è il responsabile del sound grezzo e tagliente di un album che viene presentato nel migliore dei modi grazie alla superba cover di Xavier Irvine. Come al solito Dark Descent Records ci regale delle gemme oscure e, mai come in questo caso, l’attesa di vedere i Faceless Burial all’opera dal vivo cresce a dismisura.

Songs
01. Worship
02. Limbric Infirm
03. Irreparably Corpsed
04. Speciation
05. Spuming Catarrhal Gruel
06. Ravished To The Unknown
Faceless Burial
From Australia

Discography
Grotesque Miscreation 2017
Speciation 2020