-Core
Præy
Empyreal Sorrow
Black Roos Entertainment
Pubblicato il 17/10/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
01 – Praey To Sorrow
02 – Thrown Into The Fire
03 – Source Of (In)humanity
04 – The Error Code
05 – Come Down With Me
06 – Quiet Depression
07 – Scars Of Old
08 – Voice Of Violence
09 – Killing Silence
10 – A Night Without Armor
Songs
01 – Praey To Sorrow
02 – Thrown Into The Fire
03 – Source Of (In)humanity
04 – The Error Code
05 – Come Down With Me
06 – Quiet Depression
07 – Scars Of Old
08 – Voice Of Violence
09 – Killing Silence
10 – A Night Without Armor

Un esordio discografico da urlo per i tedeschi che combinano alla perfezione lo swedish sound di At The Gates, In Flames e Dark Tranquillity con l’intransigenza dei conterranei Heaven Shall Burn. Se poi aggiungete il fatto che le dinamiche e le linee melodiche sono curate come accaduto nelle più recenti release degli Insomnium e dei, purtroppo defunti, Ghost Brigade, allora capirete perché ‘Præy’ rischia sul serio di diventare l’uscita di death metal melodico dell’anno. Gli Empyreal Sorrow sono nati ufficialmente nel 2019, a Monaco di Baviera, ma le loro radici affondano ad almeno cinque anni prima, quando il chitarrista e principale compositore Martin Hofbauer ed il bassista e cantante Sebastian Moser hanno cominciato a mettere da parte le prime idee. Per essere un disco autoprodotto, ‘Præy’ suona maledettamente bene, la batteria di Julian Osterried spacca i culi e l’aggiunta del vocalist Martin Szeike ha reso più personale un sound che spazia senza troppi problemi in ambito black ed allo stesso tempo può vantare cori di grande efficacia ed un pizzico di elettronica che non guasta affatto. Le liriche riflettono una critica lucida al dissesto sociale che stiamo sperimentando a caro prezzo sulla nostra pelle ed in scaletta troverete pezzi brutali come ‘The Error Code’ e ‘Scars Of Old’, ma anche passaggi ricchi di groove quali ‘Thrown Into The Fire’ e ‘Quiet Depression’, che sembrano scritti appositamente per scatenare il panico sotto palco. In chiusura, ‘Killing Silence’ e ‘A Night Without Armor’ mostrano l’intero spettro di influenze di un gruppo che ha saputo bilanciare molto bene tecnica e attitudine. Vediamo come sapranno crescere, considerando anche l’incertezza e le difficoltà del mercato attuale, ma già soltanto col presente album, impreziosito dal bellissimo artwork in bianco e nero a cura di Björn Lensig (Amon Amarth), gli Empyreal Sorrow hanno saputo donare qualcosa di speciale ad un movimento death metal melodico che aveva bisogno di una scossa. Se l’espressione della scena underground è questa allora non possiamo che riservare speranza nel futuro.

 

Empyreal Sorrow
From Germania

Discography
Præy - 2020