Mi auguro veramente che l'artista originario di Bristol possa esibirsi ai Magazzini Generali di Milano a febbraio, perché la nuova versione del trip hop che narra con 'Fall To Pieces' è sul serio intrigante. 'I'm The Doorway' è introdotta dal verso “I'm a person, not a number' che appare in totale contraddizione con gli esordi. Come allora, ai tempi di capolavori del calibro di 'Maxinquaye' e 'Pre-Millennium Tension', l'ex Massive Attack cercava di isolarsi il più possibile dal mondo, tra fumi di dubbia provenienza e songwriting intimista, adesso che la Terra sta vivendo uno dei peggiori periodi della sua storia, Tricky se ne esce fuori con almeno un paio di singoli solari, una componente industriale accentuata e una produzione ricca di colori diversi. La migliore è senza dubbio quella con Oh Land - artista danese che ho imparato ad amare alla follia al Northside di Aarhus e lo aveva già accompagnato in 'Right Here' e 'I'm Not Going' - che definisce molto bene come dovrebbe essere il pop moderno. Nel materiale, registrato a Berlino negli ultimi mesi dello scorso anno, spiccano anche 'Thinking Of', Hate This Pain' e 'Like A Stone' mentre chi non può proprio fare a meno di staccarsi dagli anni '90, troverà giovamento con 'Throws Me Around'. Notevole anche la performance di Marta Z?akowska, nuova musa di un angelo nero che non ha smarrito il suo fascino, nonostante gli anni passino per tutti.