-Core
Si Vis Pacem, Para Bellum
Seether
Fantasy Records
Pubblicato il 30/08/2020 da Francesco Brunale
Songs
1. Dead And Done
2. Bruised And Bloodied
3. Wasteland
4. Dangerouous
5. Liar
6.Can’t Go Wrong
7.Buried In The Sand
8. Let It Go
9.Failure
10. Beg
11.Drift Away
12.Pride Before The Fall
13.Written In Stone

I Seether sono il classico gruppo post-grunge che, tra una difficoltà ed un’altra, riesce ancora oggi a tirare la carretta con una certa dignità ed una buona dose di coraggio. Diventato un quartetto con l’entrata nella line-up di Corey Lawery, ex Dark New Day e fratello di Clint al servizio da anni nei Sevendust, il combo sudafricano va avanti per la sua strada con quel sound che è un mix tra Staind, Cold ed i Tool. Potrebbe sembrare strano l’accostamento del gruppo di Adam Jones con i Seether, ma in certe intro e nella vocalità del cantante Shaun Morgan si denotano profonde affinità con il quartetto autore di “Lateralus”. Andando più al sodo, c’è da dire che quest’album non è malvagio, perché ha dalla sua la caratteristica peculiare di farsi ascoltare e di avere sparse delle tracce di notevole valore. La semiballad “Failure”, con quel suo tono decadente, non può lasciare indifferenti, così come la violenta “Beg” in cui sono le urla filtrate di Morgan a fare tutta la differenza del caso. La produzione, affidata proprio allo stesso leader del gruppo, è ottima e moderna e di questo ne beneficiano le canzoni che, anche quando sono normali (“Wasteland”) si mantengono, comunque, a galla. Discorso a parte, invece, merita “Liar” che trova grande fluidità nella chitarra malinconica che fa tanto Jerry Cantrell. Certamente ai Seether manca il talento compositivo dei grandi del mestiere e non è presente neanche lontanamente nel proprio io quella sofferenza vera e interiore tipica di uno Staley o di un Cobain, ma di certo non è che si può condannare questo gruppo per tali motivi. La musica di “Si Vis Pacem, Para Bellum” è piacevole e sarà molto importante vedere quale potrà essere la resa sonora in sede live, aspetto quest’ultimo in cui i sudafricani sono molto bravi grazie a delle esibizioni incendiarie. In attesa di capire e di ammirarli quanto prima, questo nuovo album non aggiunge e non toglie nulla alla carriera di una band abituata a lavorare nell’ombra come quei mediani che portano acqua nelle squadre di calcio e di cui in pochi si ricordano quando hanno terminato la propria carriera.

Songs
1. Dead And Done
2. Bruised And Bloodied
3. Wasteland
4. Dangerouous
5. Liar
6.Can’t Go Wrong
7.Buried In The Sand
8. Let It Go
9.Failure
10. Beg
11.Drift Away
12.Pride Before The Fall
13.Written In Stone
Seether
From Sud Africa

Discography
Disclaimer (2002)
Disclaimer II (2004)
Karma and Effect (2005)
Finding Beauty in Negative Spaces (2007)
Holding Onto Strings Better Left to Fray (2011)
Isolate and Medicate (2014)
Poison the Parish (2017)
Si Vis Pacem, Para Bellum (2020)