Sicuramente tra i precursori di certo folk metal, che ha avuto un’esposizione ed un successo superiore alle aspettative qualche anno fa, gli svedesi hanno deciso di chiudere la loro carriera con il loro lavoro più introspettivo e completo. In attesa di capire quale sarà il futuro dei vari membri, 'From A Dying Ember' tende a simboleggiare un po' tutta la loro carriera, mostrando il lato tecnico ma anche quello malinconico e atmosferico di una musica che ha preso spunto sia dalla storia del power che dalla tradizione e dal folklore scandinavo. A sei anni da 'Black Moon Rising', la scaletta appare estremamente compatta e si fa più fatica ad individuare una o due tracce chiave. Le sessioni di registrazione si sono svolte ai mitici Sonic Train Studios e Andy LaRocque ha fatto in modo che ogni componente caratteristica del gruppo brillasse. Il messaggio di Mathias Blad arriva forte e chiaro ed il guitar work di Stefan Weinerhall e Jimmy Hedlund è di primo livello. Un peccato doverli salutare ma magari, come accadde con i Mithotyn (citati con la bellissima 'Rapture'), dalle ceneri dei Falconer nascerà qualcosa di nuovo ed avvincente.