Ricordo gli inglesi su ‘Voices From Valhalla - A Tribute to Bathory’, in un periodo in cui qualsiasi cosa apparisse folk metal veniva idolatrata o portata all’attenzione della cronaca. Adesso il trend ha perso vigore ma ‘On Ghastly Shores Lays The Wreckage..’ dimostra come si possa scrivere ottime composizioni di black metal atmosferico fuse a retaggi folk e tradizione dark. La band guidata da The Bearer e The Revenant, due loschi figuri molto più rassicuranti nella realtà di tutti i giorni, è cresciuta anche grazie alle apparizioni con colleghi di maggiore fama come Alcest, Esoteric e Winterfylleth (evocati in ‘Black Ship’) e un pezzo come ‘Demons Of The Farne’ è il manifesto di un sound melodico e tormentato. La tensione è bilanciata durante l’ascolto a dimostrazione che la lezione impartita dai Cradle Of Filth non è stata dimenticata e sul finale, con ‘The Ghosts Of The Ruinous Dunstanburgh Castle’ e ‘WaterLore’, la quiete diviene tempesta e la malinconia si trasforma in rancore e premeditazione di vendetta. Un altro passo in avanti dopo ‘Of Campfires And Evening Mists’ e la colonna sonora perfetta per una gita a Easby Abby.