Un album registrato in due giorni per catturare l’energia live di due anni di concerti. Così i francesi si affacciano sul panorama indie pop, dopo aver pubblicato l’EP ‘Building Lampshades’ e il sette pollici live’ We Gave You A Smile’, dimostrando una lucidità non comune nel far brillare ogni singola componente melodica e strumentale nel loro quadro sonoro. Un quadro che si riflette nella copertina di ‘Pierrefillant’, un vulcano in eruzione a conferma di una creatività che potrebbe portarli lontano, e dal quale si denotano influenze anni ‘60 e richiami a Talk Talk e Radiohead. Le improvvise esplosioni psichedeliche e la voce di Antonie Mermet fanno la differenza anche se il contributo di Mélissa Acchiardi (vibrafono e percussioni) e Anne Quillier (tastiere) potrebbe crescere in futuro. Per il momento l’iniziale ‘Waiting For Him’, ‘Corq’ e la suddetta ‘We Gave You A Smile’ sono le migliori cose prodotte dai Saint Sadrill e delle ottime soluzioni per avvicinarsi alla loro musica in modo semplice ed immediato. Il sottoscritto però non può pero’ fare a meno di sottolineare la bellezza dei venti minuti di ‘Happy Humans’, che palesano, al di là di qualsiasi dubbio, la perizia tecnica dei musicisti in questione.