Un eccellente debutto quello della band proveniente da Clermont-Ferrand che propone un ibrido tanto semplice quanto efficace tra l’alternative rock, venato di influenze noise, math e post-hardcore, di Slint, Failure e Cave In con il post-rock di matrice progressive che va di moda oggi. Tre anni fa gli Untitled With Drums avevano dato alle stampe un mini album che però non aveva chiarito esattamente quelle che erano le loro effettive potenzialità. Adesso infatti ci troviamo al cospetto di un lavoro arrangiato e prodotto alla perfezione, caratterizzato da continui crescendo strumentali e pieno di idee interessanti. Un lavoro che soprattutto non soffre minimamente l’assenza di visual, di cui i cinque fanno uso dal vivo. Le registrazioni si sono svolte presso il Rec Studio di Ginevra e l’esperienza di Serge Morattel, che ricordiamo a servizio di Year Of No Light e Impure Whilhelmina, è servita per fare centro fin dalla prima prova su lunga distanza. ‘Play With Fire’ apre le danze mentre siamo distratti dall’artwork realizzato da Martin Le Borgne e, dopo tre minuti esatti nei quali si percepisce già il profilo tecnico dei musicisti, ‘Passing On’ e ‘Stasis’ settano gli standard dell’intera release. ‘Hex’ e ‘Strangers’ sono altre due chiavi di lettura importanti del sound dei francesi che, come suggerito dal titolo, punta molto sull’aspetto percussivo.