-Core
Italians Die Better
Superhorror
Krach Records
Pubblicato il 02/04/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
1 – Italians Die Better
2 – Average Horror Band
3 – Sultans Of Sin
4 – Happy Dead
5 – Goat
6 – Die As You Are
7 – Six Feet Above Ground
8 – L2D
9 – Haitian Rhapsody
10 – Graveyard Dolce Vita
11 – Pensiero Violento
Songs
1 – Italians Die Better
2 – Average Horror Band
3 – Sultans Of Sin
4 – Happy Dead
5 – Goat
6 – Die As You Are
7 – Six Feet Above Ground
8 – L2D
9 – Haitian Rhapsody
10 – Graveyard Dolce Vita
11 – Pensiero Violento

Nel mercato di oggi ci sono tanti dischi falsi, finti fin dalla copertina o dai suoni di plastica, e, molto pochi, veri. Soprattutto laddove il trucco copre gli occhi e lascia trasparire un’immagine differente da quella di tutti i giorni, c’è il rischio di imbattersi in molteplici brutture. Non è il caso dei Superhorror che, partendo da basi semplici e consolidate col passare degli anni, hanno dato vita ad un concept intrigante e siglato un sodalizio con la Krach Records per la distribuzione del loro lavoro più ambizioso. Le influenze di Edward J. Freak e compagni vanno dall’horror punk anni ‘80 a realtà contemporanee come Marilyn Manson e Wednesday 13 e, dopo un album accessibile come ‘Hit Mania Death’, il ritorno al metal, con un pizzico di dark humor, è palese. Tutto meno che una ‘Average Horror Band’ ed il video di ‘Sultans Of Sins’ ben descrive lo spirito del disco: un organo di chiesa, la foto di San Pietro, loschi figuri come The Junkie e The Libertie, basso slabbrato e la bellissima Eva Di Martino che distrae dalle invettive aggressive del frontman. In chiusura ‘Pensiero Violento’ con la partecipazione di Irene Viboras. Un’altra dimostrazione di attitudine con una delle più interessanti musiciste del momento.