In Polonia il death metal non è uno scherzo ed i Nomad lo sanno bene. Non solo perché il leader è Patrick "Seth" Bilmorgh ovvero il quarto membro dei Behemoth dal vivo. Il lavoro precedente però ci aveva deluso parecchio e non a caso sono trascorsi nove anni prima che la band si rifacesse viva sulla scena. Nel frattempo è cambiata mezza line-up e Orion e Inferno sono stati invitati a registrare le parti di basso e batteria. La famiglia è comunque cresciuta a blasfemie ed invettive anticristiane quindi attendersi un cambiamento in tal senso parrebbe strano; rispetto a ‘Transmigration Of Consciousness’ i suoni sono migliori ma soprattutto il songwriting non è una macchina fotocopiatrice. Dopo l’EP ‘Tetramorph’ e la ristampa di ‘The Tail Of Substance’ (esordio risalente al ‘97) assieme al demo ‘Disorder’, è venuto il momento di ricostruirsi credibilità nel movimento underground. L’atteggiamento sprezzante di Bleyzabel Balberith, frontman ex Putrefaction e Egoizm, emerge soprattutto in ‘The Graceful Abyss’ però sono ‘In The Hands Of Progression’ e ‘Inconsolable Longing’ a segnare i progressi maggiori.