I milanesi non sono affatto vecchi. Al contrario il loro punk rock, che non ha sfigurato sui palchi di The Damned, Gogol Bordello e Dropkick Murphys, non ha subito l’inevitabile scorrere del tempo. Dopo tredici anni il gruppo guidato da Andrea Rock ha ancora voglia di sbattersi in tour, sudare sui palchi di provincia ed affermare la propria indipendenza in uno scenario hardcore-punk italiano che non ha più i punti di riferimento di un tempo. ‘Lust For The Road’ e ‘Downtrodden’ sono due pezzi Andead al centoventi per cento, due anthem in grado di sprigionare energia a profusione e rendere positive anche le giornate peggiori. In ‘Downtrodden’, così come in ‘Gratification Breakdown’ appare evidente la riflessione su uno stile di vita non semplice che spesso non viene soppesato abbastanza quando si pensa a dei musicisti di successo. Nell’EP però non c’è solo spazio per inni di strada e canzoni eseguite ad alto volume ma anche per l’impegno lirico, a conferma di una credibilità artistica consolidatasi di release in release. ‘Comfortably Weak’ affronta infatti il tema dei diritti umani. Sei brani perfetti che meritano tutto il vostro supporto. Anzi, dico di più, se ‘Old But Gold’, registrato all’Attitudine Studio di Milano assieme a Gianluca Veronal, fosse una pubblicazione a stelle e strisce i titoli si sprecherebbero e le facce dei ragazzi sarebbero su tutte le copertine delle riviste specializzate di settore.