A distanza di dieci anni e senza Serena Sacchetti, le bolognesi si riaffacciano sul mercato con nove storie che toccano vari argomenti trovando sempre il modo di trasmettere emozioni forti. Rock al femminile, con innesti shoegaze e un bel po' di elettronica, che sembra scritto apposta per essere suonato dal vivo e dare un senso più allargato possibile a quest’esigenza di comunicazione quasi insopprimibile. Eppure Erica Martini e Silvia Raggetti di tempo se ne sono prese abbastanza, per curare tutto nei dettagli e “rivisitare” a modo loro un progetto che già con l’esordio aveva catturato l’interesse della scena indie, non solo cittadina. Assieme a Gianluca LoPresti (Nevica) sono stati curati suoni ed intrecci vocali e, come citato nella presentazione, “alcune canzoni sono nate dall’esigenza di mettere nero su bianco sensazioni ed emozioni come la rabbia, il senso di abbandono, la paura, ma anche l’amore che fa perdonare e l’amore che fa sperare. Altre invece nascono dalla consapevolezza di essere non solo un’entità con sentimenti, ma di essere parte di un tutto unico che ha bisogno, come il nostro cuore, di protezione.” Niente di meglio per riconciliarsi col rock di casa nostra ed un approccio che in questo periodo, di uscite confezionate per i social e quindi destinate ad autodistruggersi dopo poche settimane, si è smarrito. ‘I Mess You’ e ‘Heart Of A Beast’ i pezzi più live oriented e divertenti in una scaletta comunque piuttosto omogenea.