Chi aveva apprezzato l’ep di due anni fa si affretti a fare propria una copia di questo esordio su lunga distanza, la cui versione fisica è impreziosita dal notevole artwork di Sara Murrone, che ripropone con forza e determinazione una delle migliori band post-punk del nostro territorio. In un periodo marcato a fuoco dal revivalismo e da una sorta di pessimismo, al limite dell’innaturale, scaturito dal solenne recupero di valori dei primi anni ‘80 (Joy Division, New Order ma anche punk di razza come Wire o gli U2 di ‘Boy’ e ‘October’) e dalla crisi del mercato musicale, ‘Love Will Come Again’ desidera immettere una dose di entusiasmo dentro tutti noi. Si parla della forza totalizzante dell’amore ma non aspettatevi un disco solare e nemmeno una copia carbone delle produzioni che hanno fatto la storia o un suono monocorde ed eccessivamente oscuro (in questo mi hanno riportato alla mente i Caron Dimonio). ‘Ibisco’ è un ottimo singolo e presenta al meglio l’evoluzione del quartetto, soprattutto nella cura delle parti vocali, ma pure ‘No Other View’ e ‘Afraid/Away’ sanno scavare nell’animo di chi ascolta. Quello che manca è semmai una produzione di stampo internazionale che possa spingere i Talk To Her anche al di fuori dei nostri confini. Li aspettiamo dal vivo per raccontarci queste dieci storie tra fumi, sudore e immagini in bianco e nero.