-Core
Fake
Cruentus
Triple A Events Rec.
Pubblicato il 02/01/2020 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Circles
02. Everspace
03. Spoil The Flesh
04. Never Forget
05. Passin' Over
06. Funambulism
07. Shadows
08. Blindness Means Watching
09. Step By Step
10. Timeless
11. The Strain
12. See You On The Top
Songs
01. Circles
02. Everspace
03. Spoil The Flesh
04. Never Forget
05. Passin' Over
06. Funambulism
07. Shadows
08. Blindness Means Watching
09. Step By Step
10. Timeless
11. The Strain
12. See You On The Top

Un disco clamoroso quello dei pugliesi, attivi fin dal ‘89 e sette anni piu tardi autori del debutto ‘In Myself’, prodotto da Paul Chain. Da allora molto è cambiato, sia nell’industria musicale che nella scena heavy metal italiana e, con qualche trigger in piu’ ed un pizzico di elettronica, ‘Fake’ potrebbe benissimo uscire per etichette come Nuclear Blast o Century Media. Di recente il nuovo disco degli Exhorder (‘Mourn The Southern Skies’) è stato promosso sottolineando come i Pantera avessero preso tanto da loro prima di sfornare il mostruoso sound di ‘Cowboys From Hell’ e ‘Vulgar Display Of Power’. Le basi di ‘Fake’ sono molto simili, un thrash-death con richiami anche ai primi Machine Head, agli Slayer di ‘Season In The Abyss’ ed i Death di ‘Spiritual Healing’. L’approccio del gruppo è parecchio crudo e tecnico, il songwriting è senza dubbio ancorato a vecchi valori ma allo stesso tempo molto dinamico e ricco di varietà. ‘Circles’ per esempio parte fortissima e presto regala un paio di assoli di chitarra da paura, ‘Spoil The Flesh’ e ‘Never Forget’ sfoggiano un impianto vocale piu’ strutturato ed efficace mentre l’accoppiata ‘Shadows/Blindness Means Watching’ inaugura una seconda parte che non concede respiro all’ascoltatore. Il guitar work di Antonello Maggi e Domenico Mele è davvero notevole ma i due sanno anche lasciarsi andare e misurarsi su tempistiche schizofreniche e meno ortodosse come quelle di ‘Step By Step’, che mi ha ricordato gli S.N. P. Le sezione ritmica non accenna a perdere colpi e Nicola Bavaro, a metà tra Phil Anselmo, Emilio Cozzi dei Kaoslord e Lars Göran Petrov di Nihilist e Entombed, è una furia dal primo all’ultimo minuto.

Cruentus
From Italia

Discography
In Myself - 1996
Fake - 2019